In questo suo nuovo libro Gregg Braden condivide con noi ciò che ha appreso durante lunghi viaggi e ricerche presso popoli e culture molto diversi. La preghiera come la conosciamo oggi nella società occidentale si differenzia sensibilmente dalle forme che si sono tramandate per migliaia di anni nelle antiche tradizioni. Con grande competenza Braden ci introduce al modo giusto di pregare per ottenere che la nostra richiesta venga sempre esaudita. Scopriremo che la preghiera non riguarda tanto il chiedere, quanto la capacità di superare il dubbio che spesso accompagna i nostri desideri, sviluppando le tecniche e gli atteggiamenti che nel libro vengono spiegati accuratamente. Sono le scuole di antica saggezza che ci hanno tramandato questo stile di preghiera, lo stesso che ancora oggi viene praticato nei monasteri arroccati sulle montagne del Tibet.
Gregg Braden ci spiega che non è necessario usare parole specifiche, tenere le mani in una data posizione o esprimere qualcosa esteriormente, attraverso il corpo; questa antica modalità di preghiera ci invita piuttosto ad assumere un ruolo attivo per ottenere la guarigione fisica, per richiamare l’abbondanza sui nostri amici e familiari e per portare la pace nel mondo.
Con grande competenza Gregg Braden ci introduce al modo giusto di pregare per ottenere che la nostra richiesta venga sempre esaudita.
Scopriremo che la preghiera non riguarda tanto il chiedere, quanto la capacità di superare il dubbio che spesso accompagna i nostri desideri, sviluppando le tecniche e gli atteggiamenti che nel libro vengono spiegati accuratamente.
Sono le scuole di antica saggezza che ci hanno tramandato questo stile di preghiera, lo stesso che ancora oggi viene praticato nei monasteri arroccati sulle montagne del Tibet.
Gregg Braden ci spiega che non è necessario usare parole specifiche, tenere le mani in una data posizione o esprimere qualcosa esteriormente, attraverso il corpo; questa antica modalità di preghiera ci invita piuttosto ad assumere un ruolo attivo per ottenere la guarigione fisica, per richiamare l’abbondanza sui nostri amii e familiari e per portare la pace nel mondo.
La preghiera come la conosciamo oggi nella società occidentale si differenzia sensibilmente dalle forme tramandateci per migliaia di anni dalle antiche tradizioni. Secondo Braden, gli antichi ritenevano che le emozioni – specialmente quella forma di sentire che chiamiamo “preghiera” – fossero la più potente forza presente nell’universo, al punto da influenzare concretamente la materia di cui è fatto il mondo. Se si pensa che pregare significhi fare qualcosa, congiungere le mani e pronunciare delle parole, l’effetto della preghiera è di breve durata.
Ma le antiche testimonianze, secondo Braden, indicano che la preghiera è molto più di un fare: la preghiera è ciò che noi siamo! Il segreto non si cela nelle parole che compongono le preghiere, ma nell’umano sentire che le evoca. La qualità del sentire è la preghiera. Se il sentire è preghiera e se noi siamo costantemente nello stato del sentire, ciò significa che siamo in uno stato permanente di preghiera. Ogni momento è una preghiera. La vita è una preghiera!
Noi inviamo continuamente un messaggio allo specchio della creazione, e la vita non è altro che la Mente di Dio, che riflette in quello specchio ciò che proviamo, ossia la preghiera che abbiamo formulato. Se siamo in grado di sentire qualcosa nel cuore – non solo di pensarlo, ma anche di sentirlo veramente – allora quel qualcosa diventa possibile sul piano dell’esistenza.