HO COSTRUITO UN LABIRINTO!! (e sono felice come un bambino!!)
Questa “cosa” del labirinto, insieme ai mandala, mi ha preso alla grande, e dopo aver studiato e ricercato un po’, ho deciso che volevo provare a disegnare e realizzare un labirinto, ispirato (liberamente) a quello di Chartres, che fosse trasportabile, e utilizzabile al piu’ presto… questa è la testimonianza-spiegazione, passo passo, se per caso vi puo’ essere utile o “semplicemente” interessare…
Spesso, se non sempre, quando si cerca qualcosa in rete, si trova in lingua inglese, o in spagnolo…e quindi questo vuol essere anche un piccolo, umile contributo, condiviso liberamente per chi, come noi è alla ricerca…
Ho trovato da un amico che ha un vivaio, un telo che sembra di lana cotta, spesso un 6 mm, quasi una moquette, e ho iniziato a tracciare leggermente con la biro, per poi ripassare con un pennarello indelebile;
1° passo – Trovare il centro!
Sembra quasi una battuta, ma tutto parte dal centro (quindi ecco il primo insegnamento del labirinto!)
Per questo, per trovare il centro, da cui poi partono tutti i cerchi concentrici, serve tracciare le due rette, perpendicolari tra loro, che dividono in due il tappeto. Noi partivamo da un quadrato (circa) di 2 metri e trenta centimetri. Per il calcolo bisogna ricordare le mezze lune esterne al diametro del labirinto (che in un principio non volevamo fare, per semplificare il lavoro, ma vanno fatte…danno molta piu’ energia e protezione al labirinto). Visto che queste righe poi non ci sono nel disegno finale, abbiamo usato del nastro adesivo, che casualmente avevamo in casa, a strisce gialle e verdi, in modo da avere già tracciata con precisione la linea di mezzeria, e non dover complicarsi con la misura del nastro.
Per tracciare i cerchi abbiamo usato una penna, dello spago (delle varie misure) e un cacciavite (puntato sul centro, e attorno al quale girava lo spago) … 🙂
La linea verticale, è precisamente la metà della larghezza del cammino di entrata al centro del labirinto, che nel nostro caso è di 24 cm, mentre il cerchio piu’ interno, che ospita la rosa a sei petali, misura 80 cm di diametro. Ogni 24 cm da li, abbiamo tracciato un cerchio, 4 in tutto.
Per quanto riguarda la rosa a sei petali, siamo andati per tentativi, ricordando che i due petali centrali in alto, sono esattamente sulla linea di mezzeria; abbiamo fatto un paio di maschere di misure diverse, con il cartone, in modo da poter presentare la forma senza tracciarla sul tappeto; il diametro che abbiamo usato è di 24 (circa) cm.
Dopo aver tracciato
il fiore centrale,
abbiamo segnato
le divisioni
e i cambi di direzione,
per poi iniziare a colorarli
Per tracciare le lunette, che sono 28 per ogni quadrante (quarto di cerchio), abbiamo calcolato la circonferenza (224 cm x 3,14 = 703,36 cm), la abbiamo divisa per 112 (28 lunette per 4 quadranti) ed abbiamo ottenuto la misura di 6,28 cm, che è la misura tra un centro e l’altro di due mezzelune. Abbiamo usato un piccolo barattolo di 6 cm di diametro, (perchè bisogna sempre ricordare lo spessore del pennarello) e prima di tracciarlo sul tappeto, abbiamo fatto una dima, una sagoma, con carta leggera e quindi trasparente, di un quadrante, in modo da poter provare effettivamente dove saremmo capitati dopo 28 mezzelune…
…scoperto che arrivavamo giusti, abbiamo continuato l’opera 🙂
….e dopo gli ultimi ritocchi….Vi presentiamo, felici di farlo, “L.A.M”, il Labirinto dell’Amore Divino! 🙂
A brevissimo vi comunicheremo le prime date dove sarà possibile percorrerlo 🙂
Grazie!
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